L’enorme edificio di XVIII possiede due ingressi: uno permette l’accesso alle adiacenze e si trova a lato dell’oratorio, l'altro, il principale, segnalato da due pilastri quadrangolari con vasi acroteriali e cancello in ferro lavorato, permette l’accesso al corpo padronale.
Con il passare degli anni la struttura ha subito numerose modifiche. Nel primo novecento è stata posizionata centro della facciata principale la veranda con balaustra in stile che ancora oggi si può osservare. Mentre nel 1961, quando la famiglia Peretti vendette la proprietà all’Istituto delle figlie di San Giuseppe di Venezia, l’intero complesso viene destinato a casa di cura per anziani.
Il corpo principale, a forma di parallelepipedo, è composto da due piani e il sottotetto. L'impianto è tripartito con salone centrale passante e stanze poste lateralmente, con copertura a padiglione.
Nella facciata principale il portone d’ingresso è architravato e ai lati sono poste delle aperture rettangolari.
Al primo piano, come detto in precedenza, la veranda: una trifora ad arco a tutto sesto, con elementi decorativi in pietra, delimitata dal poggiolo con parapetto in ferro decorato, il tutto sostenuto da mensole in pietra a volute.
Nelle parti laterali vi sono delle semplici aperture rettangolari disposte secondo quattro assi verticali decorate da una cornice lineare in rilievo.
Le aperture vengono collegate tra loro grazie a due sottili fasce marcapiano.
La zona del sottotetto è caratterizzata da piccole aperture con forma mistilinea decorata lungo tutto il perimetro da rilievi in stucco.
La facciata posteriore riprende la stessa composizione della facciata principale ma il portone d’ingresso è tamponato.
Nelle ali laterali, composte da due piani, sono state aggiunte due strutture metalliche con lavorazione liberty.
Perpendicolarmente all’ala ovest vengono inseriti dei corpi a due piani. Grazie alla loro contiguità formano una corte a forma di “U” rovesciata. Queste strutture sono collegate tra loro tramite un lungo porticato ad arco ribassato chiuso da vetrate.
Il basso corpo con attico, vano pentagonale in aggetto e vasi acroteriali nella sommità, anche se staccato dagli altri edifici è in continuità visiva con essi.
L’oratorio a vano unico è caratterizzato da un timpano triangolare sorretto da paraste ioniche.