L'edificio risale ai primi decenni del 1800, sebbene la forma e il volume compatto facciano pensare ad un edificio di tardo 1500. La certezza della datazione proviene da un'iscrizione della famiglia Dall'Acqua su una delle pareti della barchessa. La data leggibile sul portale d’ingresso dell’oratorio attesta l’anno di costruzione, il 1865.
Si può osservare nell'edificio una particolare attenzione alla simmetria di tutti gli elementi strutturali, come le aperture rettangolari, i timpani triangolari, gli architravi soprastanti porte e finestre, le modanature e le cornici. Nella facciata posteriore si possono ancora notare i caratteri originari di un assetto precedente.
All’interno della villa sono state rinvenute due statue romane e la lapide sepolcrale dei Ferro presumibilmente del XV sec.
Il parco è animato da una ricca vegetazione: su uno dei suoi lati è presente una cedraia di disegno neoclassico e due antiche piante di cachi importate per la prima volta dai nobili Dall’Acqua.