L’imponente palazzo del XVI sec. ha una pianta a “T” e segue il tradizionale schema veneto, che prevede un salone centrale interpassante.
Il corpo centrale cinquecentesco si sviluppa su tre livelli.
Oggi la facciata principale, quasi completamente nascosta da altri edifici, è scandita da quattro paraste bugnate di ordine gigante, all’interno delle quali si inseriscono delle aperture ad arco nel piano nobile.
A questo piano, in corrispondenza del salone centrale, troviamo una trifora scandita da colonne, con balcone in pietra delimitato da una balaustra in ferro. Nella facciata centrale anteriore, all’altezza del piano nobile, troviamo una trifora con un terrazzino metallico.
Tutte le aperture di questa facciata sono disposte in maniera simmetrica e posizionate secondo delle assi su tutti i piani. Le ali laterali, che si innescano sui lati corti dell’edificio centrale, sono più basse, probabilmente risalgono al 1845.
Il palazzo è stato ristrutturato e oggi ha più di una destinazione d’uso.